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Segnalo una riflessione del sociologo Eric Klinenberg dedicata al destino delle biblioteche apparsa sulla rubrica delle opinioni del New York Times ("To Restore Civil Society, Start With the Library", https://www.nytimes.com/2018/09/08/opinion/sunday/civil-society-library.html). La tesi del sociologo fa parte di una più ampia indagine che intende approfondire il ruolo delle "infrastrutture sociali" (luoghi e organizzazioni che modellano il modo un cui i cittadini interagiscono) nel contrasto all'ineguaglianza e al declino della vita civile. Klinenberg è ottimista in quanto oppone alla crisi delle biblioteche americane (chiusure di sedi, tagli dei fondi, diminuzione del personale, ecc.) l'attaccamento dei cittadini a un'istituzione da sempre percepita come vicina alla loro esistenza. Le biblioteche sono un luogo, scrive lo studioso, in cui persone con cultura, passioni e interessi diversi possono prendere parte a una cultura democratica vissuta in modo attivo. Chi volesse approfondire le origini di questa visione delle biblioteche può trovare degli spunti interessanti nel recente articolo di Anna Galluzzi "The library faith: miti e realtà della public library americana" su AIB Studi (http://aibstudi.aib.it/article/view/11750/11151).

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Primary Research Group ha pubblicato una ricerca sui comportamenti di alcune importanti biblioteche statunitensi (universitarie, specilizzate, pubbliche, ecc.) nei confronti dei Mega-Internet Sites quali Google, MSN Search Engine, ecc. Dall'estratto (leggi qui ) si possono trarre alcune interessanti informazioni. Alcuni esempi. Sembra confermata la predilizione delle biblioteche verso Google. Il 52,1% delle biblioteche analizzate ha organizzato dei workshops sull'uso di questo motore di ricerca, contro il 9,1% che ha invece dedicato corsi al search engine di Microsoft. In qualche modo sorprendente il rapporto con Wikipedia considerata da un cospicuo 32% delle bibllioteche una “unreliable information source and don’t recommend its use” mentre il 65,3% la ritiene “generally reliable but to use with some caution”. Addirittura solo il 2,48% delle biblioteche ritiene Wikipedia affidabile come le enciclopedie a stampa. Un altro dato sembra incrinare, almeno in parte, alcun

Pro e contro Wikipedia

Sull'utilizzo di Wikipedia (WP) come strumento di studio segnalo un articolo apparso sul quotidiano francese Liberation (leggi qui ). Si tratta di un'intervista ad un ricercatore che prende le difese dell'enciclopedia on-line rispetto ai recenti attacchi lanciati dall'Inghilterra e dagli Stati Uniti (vedi logo e motto qui a fianco riportati). Queste reazioni si basano su tre critiche di base: 1) WP contiene errori; 2) Gli studenti l'utilizzano come fonte primaria senza verificare le informazioni; 3) l'enciclopedia in linea è facilmente accessibile e dunque "ricopiabile". Il ricercatore francese invita invece a pensare a a WP non soltanto come ad una enciclopedia, ma "come a un progetto enciclopedico e un bene comune dell'umanità". L'avvento di WP ha poi messo in luce due fenomeni: "la babelizzazione di coloro che sono in grado di dare dei pareri" (la traduzione è libera); il superamento dei circoli accademici nella co-cost

Libri e virus/2

Si riapre Il 18 maggio le biblioteche (e gli archivi) potranno riaprire, come dichiarato dal primo ministro (26/04). Alcune biblioteche si stanno preparando, ma le questioni da affrontare sono ancora molte (rientro dei bibliotecari dal lavoro agile, materiali e attrezzature per la messa in sicurezza del servizio per utenti e bibliotecari, ecc.). Quarantene più o meno lunghe Non è difficile ipotizzare che in questa fase molte biblioteche punteranno in particolare sulla riapertura del servizio di prestito. Come procedere? Direi che per l'Italia gli strumenti ci sono: dalle "indicazioni operative" proposte dall'AIB ( https://www.aib.it/attivita/ 2020/80418-covid-19-e-tutela- della-salute-in-biblioteca/ ) alle linee guida emanate dall'ICPAL (ICRCPAL), in particolare il paragrafo Gestione delle collezioni ( http://www.saf-icpal. beniculturali.it/wp-content/ uploads/2020/04/Linee-Guida. pdf  ). Con un unico punto (molto) critico: l'indicazione della durat