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Umanistica digitale ed emergenze: il progetto SUCHO

  Saving Ukrainian Cultural Heritage Online https://www.sucho.org/
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piccole questioni/1

  Spesso mi domando perché in molti saggi americani si trovino così pochi riferimenti ai lavori di studiosi di altri paesi (magari scritti in lingue diverse). Forse la spiegazione si trova in una riflessione di Fran Lebowitz: "Il problema degli americani è che non sono bravi a prendere lezioni da altri. Siamo un paese che lo rifiuta per principio. Gli europei sono bilingui, perché hanno vicini che parlano in modo incomprensibile, qui il 'non ne so nulla' è una virtù."  Parla con Fran , intervista di Laura Piccinini con Fran Lebowitz in Donna, La Repubblica, 27 marzo 2021, p. 54.

Libri e virus/3 notizie dal passato

La désinfection et la stérilisation des livres et des documents ont été minutieusement étudiées par M. Reduron. Cet appareil 'assure le feuilletage et la désinfection des pages par une lame de gaz bactéricide d'aldéhyde formique. La ventilation se fait en circuit fermé sans altération ou déformation des volumes traités. Exposition internationale des arts et techniques Paris 1937,  Bibliothèques. organisation - technique - outillage , Paris [1937], .

Libri e virus/2

Si riapre Il 18 maggio le biblioteche (e gli archivi) potranno riaprire, come dichiarato dal primo ministro (26/04). Alcune biblioteche si stanno preparando, ma le questioni da affrontare sono ancora molte (rientro dei bibliotecari dal lavoro agile, materiali e attrezzature per la messa in sicurezza del servizio per utenti e bibliotecari, ecc.). Quarantene più o meno lunghe Non è difficile ipotizzare che in questa fase molte biblioteche punteranno in particolare sulla riapertura del servizio di prestito. Come procedere? Direi che per l'Italia gli strumenti ci sono: dalle "indicazioni operative" proposte dall'AIB ( https://www.aib.it/attivita/ 2020/80418-covid-19-e-tutela- della-salute-in-biblioteca/ ) alle linee guida emanate dall'ICPAL (ICRCPAL), in particolare il paragrafo Gestione delle collezioni ( http://www.saf-icpal. beniculturali.it/wp-content/ uploads/2020/04/Linee-Guida. pdf  ). Con un unico punto (molto) critico: l'indicazione della durat

Libri e virus/1

L'ICPAL ha pubblicato il 23 04 2020  le Linee guida per la gestione delle operazioni di sanificazione e disinfezione degli ambienti di Archivi e Biblioteche - Misure di contenimento per il rischio di contagio da Coronavirus ( http://www.saf-icpal.beniculturali.it/covid-19-linee-guida-per-archivi-e-biblioteche/ ). Il documento presuppone che "la permanenza del virus sulle superfici è di massimo nove giorni", facendo riferimento a quanto affermato nella circolare del Ministero della Salute n. 5443 del 22/02/2020. Altre sono le valutazioni, anche queste basate su studi scientifici recenti, formulate da IFLA (per le biblioteche) e dal Northeast document conservation center (NEDCC), un centro di ricerca indipendente(USA). La versione italiana di una nota IFLA sull'argomento, al paragrafo "movimentazione di materiali", riporta che "l’agenzia per la Salute Pubblica inglese ha suggerito che il rischio rappresentato dal cartone possa essere considerato t

Biblioteche universitarie: la fase 3

In che modo le biblioteche universitarie italiane inizieranno la fase 3 di questa emergenza covid19? Un'idea possiamo farcela andando a vedere cosa stanno facendo in Sud Corea. Diverse biblioteche accademiche hanno riaperto le sale lettura, con orari ampi, ma anche con diversi controlli. La Seoul National University Library (vedi immagine, link ) chiede agli utenti: - di compilare un questionario sullo stato di salute; - di sottoporsi alla misurazione della temperatura ; - di indossare la mascherina . Uno degli atenei più antichi della Corea del Sud la Sungkyunkwan University con sede nel centro di Seoul prevede orari differenziati (ma in molti casi ampi, vedi tabella sotto), sempre il controllo della temperatura e procedimenti di pulizia e disinfezione ( link ).

Nuovi repository OA

Open Research Europe — The EuropeanCommission Open Research Publishing Platform è un servizio destinato solo ai ricercatori beneficari di finanziamenti H2020. La piattaforma si ispra al già citato Wellcome Open Research voluto dall'ente finanziatore inglese in campo biomedico Wellcome Trust nel 2016 e anche questo affidato a F1000Research. La piattaforma si presenta come una sorta di via di mezzo tra una rivista e un repository OA (qualcuno l'ha definita un ibrido, potrebbe rientrare nella categoria che la Giglia definisce "archivio con servizi editoriali" cfr. Fare Open Access). Tra le due piattaforme ci sono alcune differenze. Open Research Europe per esempio non prevede APC per il ricercatore che intende sottoporre i propri lavori e accetta sia articoli nella versione definitiva che pre-print. Open Research Europe adotterà un "open peer-review system", sul qual ancora non ci sono dettagli ma che probabilmente si ispirerà a quello di Wellcome. Per alt